domenica 1 marzo 2015

LETTERA APERTA



Adria 16/02/2015

- Al Sindaco della città di Adria
  Massimo Barbujani
- Ad Avepa (RO)
- Al Gal Delta del Po
- Alla Corte dei Conti di Venezia
- Al Prefetto di Rovigo
- Al Presidente dell'autorità anticorruzione
  Raffaele Cantone
- Alla Procura della Repubblica di Rovigo
- Alla Compagnia dei Carabinieri di Adria
- Alla Tenenza della Guardia di Finanza di Adria
- Ai Revisori dei Conti
- Al Segretario Comunale Donato Razzano
- All' Assessore Patrizia Osti
- All' Assessore Federico Simoni
- All' Assessore Giorgio D'Angelo
- All' Assessore Giovanni Battista Zennaro
- All' Assessore David Busson
- Al Presidente del Consiglio
  Comunale Marco Santarato
- Al Consigliere comunale Daniele Lucchiari
- Al Consigliere comunale Claudio Albertin
- Al Consigliere comunale Nicola Gennari
- Al Consigliere comunale Franco Baruffa
- Al Consigliere comunale Mara Bellettato
- Al Consigliere comunale Antonio Scarda
- Al Consigliere comunale Michele De Bellis
- Al Consigliere comunale Davide Fusaro
- Al Consigliere comunale Giuseppe Marzolla
- Al Consigliere comunale Stefania Tescaroli
- Al Consigliere comunale Rosa Barzan
- Al Consigliere comunale Matteo Stoppa
- Al Consigliere comunale Caterina Zanetti
- Al Consigliere comunale Mauro Rubiero
- Al Consigliere comunale Giorgio Zanellato
- Agli organi di stampa locale e nazionale

Noi sottoscritti :
Omar  Barbierato  nato  ad  Adria  il  05/04/1976  
Grotto Michela nata ad Adria il 10/11/1965 

in qualità di rappresentanti delle liste civiche Impegno Comune e Liberi Cittadini, avendo seguito con attenzione lo svolgersi del progetto “Adria Borgo Autentico nelle terre dei grandi fiumi” finanziato con bando Gal Delta Po, in base alla documentazione in nostro possesso, rileviamo e chiediamo quanto segue.

La vicenda legata al progetto “Adria Borgo Autentico nelle Terre dei Grandi Fiumi” presenta ad oggi numerose opacità, nonostante i nostri ripetuti appelli alla chiarezza e alla trasparenza.
Considerato il cospicuo impegno di spesa sostenuto dal Comune di Adria, indirizziamo questa lettera al Sindaco e ad altri organi dello Stato per quanto di loro competenza, constatato che dall'Amministrazione comunale non è arrivata nessuna risposta alla nostra lettera del 03/12/2014 inviata ai consiglieri e letta nel Consiglio comunale del 04 dicembre 2014 alla quale non è seguito alcun dibattito; la presente, inoltre, viene inviata anche agli assessori e ai consiglieri comunali per la responsabilità politica di chi ha avvallato un progetto che, nel suo complesso, vale  301.950 euro di soldi pubblici.
Al sindaco rivolgiamo le seguenti domande che, ad oggi, nonostante i nostri sforzi, non hanno ottenuto risposta:
  1. Si chiede di sapere per quale motivo il Comune  ha redatto un progetto, l'ha presentato all'Avepa in data 29 luglio 2013, ha ottenuto un consistente contributo Ue pari a 198.000 euro ai quali ha aggiunto 103.950 euro, per un totale di 301.950 euro, per poi destinare l'intera cifra all'associazione "Borghi Autentici d'Italia" (in seguito chiamata BAI) per la realizzazione del progetto stesso, associazione alla quale il Comune ha aderito il 29 settembre 2014, quindi 14 mesi dopo aver presentato domanda di aiuto all'Avepa.
  2. Si chiede di sapere come sia stata scelta un'associazione trovata su internet, come dichiarato dall'assessore Osti nel Consiglio Comunale del 29 settembre 2014, e se sia stata in precedenza consultata l'ANCI di cui il Comune è socio e che ha promosso il Club dei Borghi più belli d'Italia e d'Europa, come si rileva dal  sito.
  3. Si chiede di sapere, a completamento del punto 1, quali uffici del Comune abbiano pensato, elaborato e realizzato il progetto, con relativo piano finanziario, attività informative e promozionali, presentato all'Avepa il 29 luglio 2013 e per quale motivo non siano stati poi ritenuti idonei a svilupparlo.
  4. Si chiede di sapere quale collaborazione sia in corso tra le persone che hanno elaborato  il progetto e l'associazione BAI che lo sta attuando.
  5. Si chiede di sapere chi sia incaricato di controllare la corrispondenza tra le prestazioni promesse e quanto effettivamente realizzato, dal momento che, nella convenzione, tale ruolo non appare chiaro.
  6. Si chiede di sapere come la Giunta comunale con la delibera 276 del 22 ottobre 2014, al punto 2 abbia potuto deliberare di “approvare il Progetto esecutivo - Adria  Borgo autentico nelle terre dei grandi fiumi - redatto dalla BAI per la spesa complessiva di 301.950 euro” .
  7. Si chiede di sapere, alla luce del punto precedente, quali differenze ci siano tra il progetto presentato dal Comune all'Avepa il 29 luglio 2013 e quello redatto dalla BAI  citato in delibera 276.
  8. Si chiede di sapere quando e chi abbia presentato in Giunta comunale il progetto “Adria Borgo Autentico nelle Terre dei Grani Fiumi”. 
  9. Si chiede di sapere per quale motivo un progetto così rilevante non sia mai stato presentato in Consiglio comunale.
  10. Si chiede di sapere perché la BAI abbia redatto un progetto esecutivo essendosi proposta per i soli coordinamento e gestione delle attività con nota inviata alla dirigente Eva Caporrella prot. n.2202 del 23 settembre 2014.
  11. Si chiede di sapere sulla base di quali preventivi siano stati ricavati i costi imputati alle varie attività previste nel progetto preliminare presentato ad Avepa; dove sono detti preventivi e da chi siano stati acquisiti.
  12. Si  chiede di  sapere, alla  luce degli eventi fin qui realizzati dalla BAI (dalle attività rilevabili dalle fatture e dai preventivi, nonché dall'evidenza  dei tanti errori con i quali Adria è stata presentata nei siti web dalla BAI), se il Comune di Adria ritenga di asseverare  quanto   affermato nella determina n. 666 del 29/10/2014 in cui si evidenzia che “l'assoluta specificità e peculiarità del progetto rende pressoché inattuabile un confronto concorrenziale tra la summenzionata Associazione ed altri soggetti” con relativo ricorso alla procedura negoziata preferendola ad un bando di gara; e se intenda affermare che siano state rispettate le vincolanti condizioni poste sia dal primo, sia dal secondo comma dell'articolo 57 del D.lgs. 163/2006, sia dalle pronunce giurisprudenziali al riguardo.
  13. Si chiede di sapere se esista una copia cartacea, protocollata dal Comune di Adria, della domanda di cofinanziamento presentata ad Avepa, come da punto 6.1 del bando Gal Delta del Po.
  14. Si chiede di sapere chi abbia presentato, nella riunione di Giunta del 26/07/2013,  il progetto “Adria Borgo Autentico nelle Terre dei Grandi Fiumi”, al quale la Giunta ha deliberato di aderire con delibera 201 dello stesso giorno (come riportato al punto 2 delle delibera),  dal momento che ciò non appare chiaro dal verbale della delibera stessa e, pertanto, si chiede se vi abbiano partecipato soggetti esterni alla giunta.
  15. Si chiede    di sapere se il Comune di Adria intenda rispondere alle rimostranze rivolte dalla BAI ad alcune, generiche, istituzioni locali per la mancanza di supporto e collaborazione che sarebbero la causa delle tante inesattezze pubblicate sul sito della BAI e sul sito Adria comunità ospitale che non rendono merito alla storia e alle peculiarità della città.
Con l'accesso agli atti attualmente in nostro possesso, è stato rilevato che il Comune di Adria ha ritenuto soddisfacenti le descrizioni solo sommarie di alcune prestazioni dall'onere significativo. A tal proposito spieghiamo di seguito nel dettaglio i dubbi che sorgono dalla loro lettura.
Dai giustificativi di spesa a noi consegnati in seguito alle nostre richieste di accesso agli atti del 12/01/2015 e del 02/02/2014 si rileva quanto segue:
  • totale spese effettivamente sostenute, corrispondenti per lo più a trasporti o scontrini del bar euro 3.324,79
  • totale fatture non quietanziate euro 83.731,51
  • totale preventivi euro 57.377,47
Sulla base di quanto sopra rileviamo che non tutti i dati elencati nel rendiconto allegato alla nota di debito n° 36/2014 prot. 37909 pec del 19/12/2014 trovano riscontro nei documenti a noi consegnati e viceversa.
Vorremmo quindi capire sulla base di quali elementi, gli uffici del Comune abbiano valutato e verificato l'esistenza delle condizioni per procedere con il pagamento della somma di 105.217,47 euro.
Entrando, poi, nel dettaglio delle singole fatture emergono i seguenti elementi che, per l'importanza dell'investimento pubblico che comportano, meritano chiarezza e che andiamo ad elencare di seguito:
  • Fattura n° 2014/178 Adnkronos euro 14.233,34. Quali e quanti spazi promo redazionali sono stati acquistati con una somma tanto ingente? Su quale carta stampata locale e nazionale, quali riviste nazionali specializzate di settore, quali siti web, quali supporti multimediali è stata propagandata l'operazione da Adnkronos? Cosa si intende per “strutturazione e gestione di un piano di comunicazione dell'identità del borgo autentico”? Perché sulla fattura non si menziona Adria ma si parla di un generico “borgo autentico”?
  • Fattura n° 20/14 del Consorzio Communitas euro 10.000,00 1° acconto 50%. In cosa consiste “l'analisi del contesto agricolo locale e sviluppo del progetto “L'anima del territorio”? E' stato prodotto un lavoro condivisibile con la città e che possa essere utile per la stesura, in corso, del Pat?
  • Fattura n° 21/14 della ditta CS euro 9.150,00. “Segnaletica del borgo di Adria”. Quali e quanti segnali sono stati prodotti e dove sono stati installati?
  • Fattura n° 22/2014 della ditta Think up euro 5.408,80 acconto 40%. Quale incarico è stato affidato alla ditta Think up che costerà alla fine 13.520,00 euro?
  • Fattura n° 24/2014 della ditta Borghi autentici tour srl euro 12.820,00: di che cosa si occupa la ditta Borghi autentici tour srl?  La causale della fattura non spiega l'oggetto della prestazione che chiediamo venga chiarito dettagliatamente.
Rileviamo che Bai Tour srl e Consorzio Communitas sono organismi di sistema della BAI come si ricava dal sito ufficiale della stessa BAI.
Visti i troppi elementi di dubbio e di discutibilità anche sotto l'aspetto della rendicontazione dei costi, proponiamo all'Amministrazione comunale di valutare la sospensione dei pagamenti in attesa di maggior limpidezza e precisione.
Alla luce di quanto sopra esposto, convinti che il Sindaco vorrà rispondere in maniera documentata ad ogni nostro quesito, chiediamo che tali risposte vengano date in Consiglio comunale, nella prima convocazione utile dal ricevimento della  presente lettera,  affinché tutta la cittadinanza possa prendere atto delle sue dichiarazioni.
Distinti saluti
In fede
  Omar Barbierato
Michela Grotto




















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