Venerdì 11 Maggio alle ore 21 presso la sala Caponnetto è programmata la prima Assemblea Pubblica del “Comitato per la salute del Delta”. L’ incontro ha lo scopo di spiegare ai cittadini la situazione attuale della sanità deltizia, e le prospettive legate al Piano Socio Sanitario Regionale.
Il comitato ha invitato inoltre a partecipare all’ assemblea in modo ufficiale tutti i sindaci dell’ Ulss 19, perchè a livello istituzionale devono essere loro i primi difensori dell’ ospedale di Adria, per il suo ruolo strategico rispetto a tutto il Delta, alla zona di Cavarzere e al Basso Ferrarese, e dell’ Ulss 19 stessa, in quanto dispensatrice di servizi socio sanitari vitali per il nostro tessuto sociale-imprenditoriale, e per il suo ruolo politico nel portare avanti le richieste di servizi sanitari per il nostro territorio.
La recente storia di Trecenta, Cavarzere, Comacchio ci deve insegnare che la perdita dell’ Ulss ha significato nell’ arco di pochi anni il depauperamento del relativo ospedale in termini di servizi e qualità, aumentando i disagi per i cittadini. Il declassamento del nostro ospedale, oltre a rendere drammatica la vita di tutti i cittadini del Delta, affosserebbe tutto il lavoro del Direttore Generale Dal Ben, che in questi anni ha portato nel nostro territorio investimenti sia per potenziare le strutture che per alzare il livello qualitativo delle nostre specialità.
Ci aspettiamo dunque un supporto forte ed organizzato anche da tutti gli operatori dell’ ospedale e dell’ Ulss, in quanto direttamente interessati come lavoratori sia dalle situazioni critiche attuali, sia dagli scenari dettati dalla riorganizzazione regionale.
Dobbiamo lottare tutti insieme perchè sia rispettato il nostro diritto alla salute, cittadini, associazioni, movimenti e partiti. Questa è l’ idea, non il peccato originale, lanciata da chi vi sta scrivendo questo comunicato, affinchè i servizi socio sanitari previsti per un cittadino del Delta siano uguali a quelli di uno di Treviso, Verona e del resto del Veneto, secondo un principio di pari dignità.
In questi giorni tanti cittadini si stanno impegnando affinchè l’ azione informativa del Comitato possa crescere attraverso volantinaggio, passaparola, blog, e social network. Le richieste del nostro territorio non devono essere considerate come figlie di uno spirito campanilistico ma sono da ricondurre a quella specificità del territorio riconosciuta dall’ art. 15 dello Statuto del Veneto. Questo è solo il primo passo del comitato.
Omar Barbierato