domenica 17 marzo 2013

Progetto seld

Il comitato alla salute per il Delta torna a chiedere al direttore dell’ Ulss 19 Pietro Girardi e alla presidente della conferenza dei sindaci Marina Bovolenta cosa pensano di fare del regolamento del progetto sild che coinvolge una ventina di ragazzi da aiutare nell’ inserimento lavorativo attraverso delle borse di studio.
Questo rimborso consisteva in 200 euro al mese, fino all’ anno scorso,e ora invece, nel nuovo regolamento, la cifra iniziale va a scalare con il passare degli anni. Chi ha percepito l’ assegno per 10 anni dunque dovrebbe andare a lavorare gratis; la cosa è due volte grave perché toglie anche l’ azione terapeutica del rimborso economico per la prestazione svolta.

A noi risulta che ad un ragazzo che partecipava al progetto sia stato proposto di andare al CEOD di Adria, dal momento che ha temporaneamente perso il proprio posto di lavoro. Non capiamo una cosa: la presenza di un ragazzo presso il centro diurno ha un costo di circa 80 euro al giorno per la comunità, il che non è minimamente paragonabile ai 200 euro mensili del progetto sild originario, ed inoltre in questo caso, verrebbe a mancare la funzione integrativa del percorso. In questi casi chi decide dove indirizzare i ragazzi? Esiste una commissione di medici e psicologi che consiglia alle famiglie il percorso migliore.

Da profani ci sembrerebbe migliore il vecchio percorso sild, ove possibile, che realizza una vera integrazione per i ragazzi, che oltretutto avrebbe un costo di molto inferiore a quello di un percorso all’ interno del CEOD. Questo è un ulteriore esempio che secondo noi dimostra come sarebbe importante programmare degli incontri pubblici in cui i responsabili della sanità locale spieghino ai cittadini cosa sta succedendo e perché si fanno determinate scelte.

Chiediamo inoltre un impegno in questo senso a tutti i sindaci, che sono i nostri rappresentanti diretti nei confronti dell’ Ulss, i quali l’ anno scorso purtroppo hanno votato positivamente alla modifica del regolamento del Sild e si dovrebbero prendere carico di questa scelta, magari correggendola.



Il portavoce Omar Barbierato

lunedì 4 marzo 2013

L'informazione corretta!

Egregio Assessore, se ha letto l'articolo, potrà notare che non c'è nessun allarmismo. Ho semplicemente fatto delle domande, il tono era assolutamente interrogativo al fine di rendere sempre trasparente il rapporto tra la pubblica amministrazione e noi cittadini. Non sono assolutamente "dichiarazioni fantasiose di Impegno Comune" ma dati riportati da una tabella resa pubblica dal Ministero delle Finanze e dell'Economia.

In un famoso network abbiamo avuto una discussione a tal proposito e Lei dichiarava che il suo interesse è di informare correttamente i cittadini.... Allora lo faccia!!!!

Riuscirebbe realisticamente il Comune di Adria a fare a meno di quella milionata di euro? Se, Assessore, crede di si perché allora non ci ha pensato prima ad alleggerire la pressione fiscale sui cittadini Adriesi? Se invece crede di no, ciò non contraddice il programma del partito che lo ha candidato alle ultime elezioni?


Moda Wilma - Impegno Comune