domenica 16 novembre 2014

MAINARDI CI SEI O ......?

Il Consigliere Regionale Mainardi attacca la gestione del Parco Delta del Po....forse vuole entrare in Impegno Comune? Vorremmo capire a chi si riferisce il consigliere? A Gennari che fa parte del suo partito, e di cui forse ha anche il numero di telefono come ex coordinatore provinciale, all'amico fraterno Galan che tanto si è interessato al parco?  Senza ripercorrere tutti gli amministratori dell'ente Parco  chi dovremmo ringraziare per aver fatto si che il parco sia visto come un carrozzone politico, nonostante le tante persone che con competenza ed entusiasmo lavorano perchè la realtà del Parco cresca e diventi una meta turistica per chi ama le biodiversità che lo caratterizzano? Scopriamo che l'assessore è contro le ciminiere nel Delta, ma non ci ricordiamo di averlo visto partecipare alle lotte contro il progetto della Centrale a Carbone, non almeno dove stavamo noi cittadini nella manifestazione di ottobre 2011. Ricordiamo un suo tardivo risveglio nel marzo 2012. Come mai non ha detto una parola quando l'amministrazione Barbujani non si è costituita parte civile al processo Enel, che riguardava lo stato di salute di noi cittadini e in particolar modo dei più giovani?

Omar Barbierato

ADRIA BORGO?

Più  di tre anni fa il sindaco Barbujani aveva inventato meritoriamente la figura dell'assessore al turismo che solo adesso propone la prima progettualità turistica dal costo stratosferico di alcune centinaia di migliaia di euro e interamente affidata ad un’associazione esterna denominata: “Borghi Autentici”.  Senza voler entrare in polemica sul fatto che la nostra città possa o meno definirsi un borgo, per la sua conformazione e per la sua storia, Adria risulta l'unico comune veneto iscritto a tale associazione, la cui attività rimane praticamente sconosciuta nelle regioni del nord. Come può l’amministrazione aver pensato di affidarsi ad una associazione con sede a Pescara per la promozione turistica, avendo la possibilità di investire, risparmiando risorse, sulle realtà locali, come il Delta del Po, la Pro Loco e le decine di  guide turistiche della nostra zona?  La Pro Loco, che già opera volontariamente nel promuovere la cultura e il territorio e che è a conoscenza dei flussi turistici in ingresso ad Adria,  attende ancora  l’apertura di un ufficio informazioni cosa peraltro semplice e per nulla dispendiosa. Ripercorrendo la recente storia di Adria.com fino ad arrivare ai Borghi Autentici ci sembra che quest'amministrazione preferisca dare contributi ad associazioni vicine e lontane  purché non siano la ProLoco di Adria.  Eppure proprio la Pro Loco ha dimostrato di saper  ottenere dei risultati utilizzando al minimo e al meglio i soldi pubblici, ma evidentemente questa  non è ritenuta una virtù: basti vedere la qualità dei depliant, delle cartine, dei numeri unici sulla storia e sulle tradizioni di Adria che il sodalizio di piazza Bocchi ha prodotto e continua a produrre senza bussare alle casse del comune. Facendo le dovute proporzioni ci aspettiamo ora che l’associazione individuata dall’assessore utilizzi la pioggia di euro per fare cose fantasmagoriche, a meno che i soldi non si disperdano in rivoli perché, essendo così lontana,  non sia costretta a rivolgersi a soggetti locali  all’uopo predisposti…si sa come funzionano le cose nei borghi.    

Michela Grotto Coordinamento Civico per il Bene Comune

ASSEMBLEA C.O.I.M.P.O.


Sono amareggiato, dal comportamento che ieri sera l'amministrazione comunale di Adria, ha avuto, di fronte all'assemblea di Cà'emo.
Una mancanza di preparazione e di dati certi sul problema. Un primo cittadino; che ha alzato le mani insinuando; che lui è la persona con meno responsabilità di tutti. Invece, il primo cittadino, è la massima autorità sanitaria, colui; che ha la responsabilità della salute della comunità. Un primo cittadino; che addirittura difende la CO.IM.PO: d...ichiarando; che un dipendente gli ha detto; che era come essere in famiglia. Penso; che un buon padre di famiglia non metterebbe mai a rischio la salute dei suoi figli facendogli fare lavori; che possano ucciderli. Un assessore all'ambiente; che ha fatto solo presenza e un assessore alle politiche sociali e al turismo; che ha appena fatto iscrivere Adria nell'associazione borghi autentici d'Italia con una spesa di 1500€. Dimenticandosi; che un punto dell'atto costitutivo di tale associazione, recita di salvaguardare ambiente e cultura del territorio. Eh si, 1500€, la stessa cifra che sarebbe servita, a fare sondaggi nel terreno, più seri di quelli fatti finora. Non dimentichiamoci; che quelle 3 figure dietro al banco, ogni mese percepiscono denaro derivante dalle nostre tasche, ed è inutile, come è successo ieri sera, fare finta di essere martiri di fronte a dei cittadini esasperati di come viene gestito il loro territorio. Lo specchio della serata di ieri è lo stesso di come viene gestito tutto il territorio Adriese non per il bene comune ma per i soliti interessi privatistici.

Andrea Pozzati, Coordinamento Civico per il Bene Comune