giovedì 18 settembre 2014

NASCE IL COORDINAMENTO CIVICO PER IL BENE COMUNE!!


Soffocata da una politica sempre più disinvolta e sempre meno attenta ai beni comuni, Adria sembra essersi arresa.
E’ una resa silenziosa ma inesorabile che si manifesta  nella sconfitta della cultura, nell’assenza degli spazi per i giovani, nelle serrande dei negozi abbassate, nella mancanza di opportunità.
 Siamo dentro ad un circolo vizioso dal quale bisogna uscire il più in fretta possibile, invertendo la marcia e cambiando direzione.
E come spesso accade i momenti più difficili sono anche quelli delle grandi occasioni.
Oggi è per noi l’occasione di partecipare in modo più largo alla vita politica della città, unendo forze, conoscenze, competenze, impegno, passioni .
Per tutto questo  è nato il Coordinamento Civico Per il Bene Comune, fortemente voluto da persone che, da semplici cittadini, continuano a seguire le vicende politiche e le relative ripercussioni sulla vita della città.
Affronteremo i problemi veri, quelli che toccano da vicino e direttamente la nostra comunità, parlando la lingua della gente comune, senza  i giri di parole o i messaggi in codice così abusati dalla politica degli interessi.
L’invito è a partecipare, apportando le peculiarità intrinseche in ognuno di noi, affinché il coordinamento diventi uno strumento nelle mani dei cittadini.
Possiamo fare molte cose insieme: dallo sviluppo di proposte per migliorare la qualità della nostra vita, , alla valorizzazione delle eccellenze locali, alla salvaguardia del territorio,  fino all’apertura di  una breccia per  nuove opportunità.
Nel coordinamento cooperano liste civiche e partiti politici come Impegno Comune, Liberi Cittadini,   Sel e Rifondazione Comunista insieme ad alcuni attivisti adriesi del Comitato per l’Articolo 32,  ma anche uomini e donne senza appartenenza alcuna con la voglia di contribuire alla rinascita di questa città.
Siamo consapevoli di avere nelle teste un progetto ambizioso ma siamo anche certi di poter contare su molte forze e su sconfinate passioni.
Ci rivolgiamo ai cittadini  invitandoli a contattarci, a incontrarci, a parlare con noi per creare una rete di collaborazioni, di scambi, di confronti.
Se l’unione fa la forza noi faremo anche la differenza e dimostreremo come sia possibile superare le individualità per il bene di Adria e delle sue frazioni, in due parole Per il Bene Comune.

Coordinamento Civico
Per il Bene Comune

martedì 16 settembre 2014

IMPEGNO CIVICO


Devono dare un gran fastidio all’assessore Busson (e forse non solo a lui) queste “opposizioni fuori dal consiglio”, considerato il gran da fare che si è dato per rispondere alle nostre obiezioni sulla variante di via Amolaretta. E allora già che ci siamo, chiamiamole pure per nome queste opposizioni,  Impegno Comune e il Comitato per l’Articolo 32, evitando  così di lasciare tanti cittadini ad arrovellarsi nel dubbio. Entrando nel merito della variante, non abbiamo fatto altro che evidenziare aspetti tecnici e politici individuando in entrambi l'ennesima scelta volta a premiare il privato a discapito del pubblico.
 Impegno Comune e Articolo 32 in questi tre anni d'amministrazione Barbujani hanno dimostrato che ci si può informare ed impegnare anche stando fuori dal consiglio comunale, da semplici cittadini, studiando seriamente i documenti e le scelte politico economiche che riguardano il presente e il futuro del nostro Comune. Questo secondo noi rappresenta un segnale di speranza nell'attuale deserto politico adriese, mostrando come si possa e si debba interessarsi dell'amministrazione della cosa pubblica senza dover rendere conto a scelte di partito che provengono dalla provincia o dalla regione, o a interessi privati, ma ragionando e tenendo in considerazione prima di tutto i bisogni e le opportunità per la nostra comunità.
Impegno Comune e Comitato per l'Articolo 32

COME VENGONO SPESI I SOLDI PUBBLICI?


Va bene che non ci si stupisce più di nulla, ma quando è troppo… è troppo e, in questa estate piovosa non si può addurre nemmeno la giustificazione dei colpi di sole. Proprio in questo scorcio d’estate, infatti, ci è capitato di leggere sui giornali che da un lato l'amministrazione non ha i soldi per il taglio dell’erba e per la manutenzione del verde, dall’altro pensa a costosi megaprogetti per lo stadio Bettinazzi. Come se ciò non bastasse  il sindaco ha invocato l’azione volontaria dei cittadini per il decoro urbano offrendo loro  decespugliatori a piene mani, rimproverandoli, poi, per non avere risposto all’appello. Forse dimentica che chi paga le tasse ha il diritto di ricevere servizi adeguati e i soldi dei cittadini, che continuano ad avere strade rotte e marciapiedi insicuri -e non solo nelle periferie e nelle frazioni-  non possono essere impiegati solo per il rifacimento del corso.  Evidentemente la giunta adriese non ha capito che il denaro pubblico è il denaro di tutti , perché, altrimenti, non avrebbe messo la sordina alla vicenda dei “precari” e si sarebbe preoccupata di rendere conto dei quasi centomila Euro che il Comune di Adria ha speso  per chiudere la causa. Qui sono i cittadini a rimproverare gli amministratori  perchè chi ha  responsabilità deve pagare! E se non ci  sono soldi… un bel decespugliatore … e via! Non illudiamoci, non succederà perché “… e io pago” è diventato il motto del cittadino adriese, mutuato da Totò. A proposito, si spera almeno che la giunta, già convinta di aver fatto un affarone  facendo pagare alla comunità, con l’ultima variante urbanistica, un appartamento in condominio su area condominiale ben 1.800 €/mq. (prezzo esageratissimo per i tempi che corrono), non trovi qualcuno che le rifili la Fontana di Trevi come nella celeberrima gag.
IMPEGNO COMUNE