mercoledì 31 luglio 2013

Papa Francesco e la politica

Come esponente di Impegno Comune e come cattolica segnalo l’attualità  e l’universalità del discorso del Papa ai dirigenti brasiliani. Quelle parole sono un faro nella notte anche per la nostra politica, a qualunque livello, da quello nazionale a quello locale.  

Papa Francesco parla in particolare di responsabilità solidale per costruire il futuro e di dialogo costruttivo per affrontare il presente. 

Il Papa, con lo stile diretto che lo caratterizza, sembra indicare la strada a quelli che, mentre si proclamano difensori di una cristianità di facciata, sono invece chiusi e intolleranti: “il futuro esige da noi una visione umanistica dell’economia e una politica che realizzi sempre più e meglio la partecipazione della gente, che eviti gli elitarismi e sradichi la povertà; che nessuno sia privo del necessario e che a tutti sia assicurata dignità, fratellanza e solidarietà: questa è la strada da seguire”.

Papa Bergoglio tocca, inoltre, le coscienze di ciascuno di noi quando dice che tra l’indifferenza egoistica e la protesta violenta c’è un’opzione sempre possibile: il dialogo. “Oggi o si scommette sulla cultura dell’incontro, o C’è poi una frase che mi ha particolarmente colpita in questo discorso e che, calata nella nostra realtà, rappresenta un insegnamento per certi politici, anche locali, spesso  trincerati dietro un arrogante autosufficienza: “quando i leader dei diversi settori mi chiedono un consiglio, la mia risposta è sempre la stessa: dialogo, dialogo, dialogo”. 

Se ognuno, nell’esercizio delle proprie funzioni, con le proprie piccole o grandi responsabilità tenesse a mente queste parole e se, come dice il Papa, con saggezza, prudenza e generosità, ci si impegnasse tutti per il bene comune la fraternità tra gli uomini e la collaborazione per costruire una società più giusta non sarebbe un’utopia.

Oriana Trombin – Impegno Comune

mercoledì 17 luglio 2013

Tares... questa sconosciuta..

Della Tares arrivata in questi giorni sembra che l’unica preoccupazione sia che il bollettino da pagare è arrivato in ritardo.

Ma sappiamo esattamente cos’è e come viene calcolata la Tares?

LA Tares è la tariffa comunale sui rifiuti e servizi che va a sostituire le vecchie Tarsu e Tia racchiudendo in un solo tributo tutte le voci riguardanti la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati.

Viene determinata su base annua a seconda dei metri quadri dell’immobile, dei numeri dei componenti lo stato di famiglia e in base ai dati statistici riguardo al valore medio di produzione di rifiuti. E poi con una “formuletta”, che solo un matematico sa decifrare, ecco che ne esce l’importo da pagare. E da quest’anno c’è pure una  maggiorazione di 30 centesimi per mq. (mica poco!!!!). Attenzione…perché il bollettino che ora è arrivato è l’acconto. Entro dicembre arriverà il conguaglio.

Per capirci un po’, sono andata nel sito del Comune di Adria per vedere il regolamento e le varie delibere. Nell’Albo pretorio c’è tutto, peccato manchino gli allegati i quali a parer mio, sarebbero di grande aiuto per capire come viene calcolata la tariffa. Trasparenza…. È solo una  parola o può diventare una cosa tangibile??

Inoltre, entro il prossimo 30 settembre, presentando una semplice domanda, è possibile avere esenzioni oppure riduzioni purchè si rispettino determinati requisiti.


Ma non era possibile dare anche una piccola riduzione a chi paga regolarmente?

Wilma Moda

lunedì 8 luglio 2013

Il cittadino paga… e ha diritto di decidere

Il movimento civico IMPEGNO COMUNE sarebbe onorato e grato se la S.V.I. volesse partecipare all’assemblea pubblica che si terrà martedì 9 luglio 2013 alle ore 21.15 presso la Sala Convegni dell’ex Istituto Canossiane in Corso Garibaldi ad Adria.

Obiettivo dell’incontro è quello di dare spazio ai cittadini (singolarmente o in rappresentanza di realtà che operano nel territorio) affinchè si possano liberamente esprimere opinioni in merito alle scelte sulle entrate fiscali e sulle spese del Comune di Adria.

Sarà l’occasione per fare proposte e per stimolare  al confronto costruttivo una giunta che, purtroppo, ha dimostrato di non saper rispondere in maniera soddisfacente alle domande che anche Impegno Comune ha recentemente formulato

Ritenendo che l’uso corretto delle risorse per le prospettive future del centro e delle frazioni sia un argomento estremamente importante in questo particolare momento economico e sociale, La invitiamo a partecipare e, se lo desidera, a portare il Suo gradito contributo alla discussione.

Confidando in un’ampia partecipazione della cittadinanza, l’occasione è gradita per porgere i nostri più cordiali saluti.

IMPEGNO COMUNE

martedì 2 luglio 2013

Domande.... a confronto!

ECCO LE DOMANDE DI IMPEGNO COMUNE  ALLA GIUNTA PER L’ASSEMBLEA IN CUI L’AMMINISTRAZIONE SI CONFRONTERA’ CON LA CITTADINANZA


  • Perché l’assemblea con i cittadini, inizialmente da voi annunciata  per maggio, è stata ritardata di due mesi,  dopo che avete già preso tutte le decisioni sul bilancio?
  • Perché,  dopo che il sindaco aveva affermato che era necessario coprire il posto vacante di  dirigente del settore amministrativo, non si è provveduto in tal senso, preferendo invece assumere un secondo dirigente ai lavori pubblici? 
  • A Rovigo le retribuzioni dirigenziali sono state contestate a seguito dell’ispezione di organi di controllo superiori: qual è la situazione ad Adria? Siete in grado di smentire che ci siano indagini in corso, di questo o di altro tipo, all’interno del nostro comune?
  •  Quanto costano annualmente al comune di Adria il sindaco, gli assessori, il presidente del consiglio comunale? Sono previsti  aumenti delle vostre indennità?
  • Perché gli amministratori non hanno reso pubblici i propri redditi?
  • Perché l’assessore Panetto è stato costretto alle dimissioni? Qual è stata finora l’attività  svolta dall’assessore che l’ha sostituito?
  • Perché non c’è stato ancora alcun investimento nel turismo, a partire dalle piste ciclabili, mentre invece si spendono soldi per opere inutili quali il  rifacimento del corso o il  nuovo ponte Canareggio?
  • Perché chi  organizza sagre per scopi solidali è costretto da un vostro provvedimento a presentare il bilancio al comune anche se non beneficia né di soldi  né di spazi pubblici, poichè utilizza aree proprie, come quelle degli asili parrocchiali?
  • Perché non provvedete a rendere più semplice, sul sito del comune, l’accesso e la consultazione di tutte le delibere comunali?
  • Siete consapevoli  delle responsabilità e dei rischi che corre il comune nel momento in cui  dovessero verificarsi incidenti o infortuni causati dai dissesti e dall’incuria in cui versano le strade, specie nelle frazioni?
  • Quali investimenti sono previsti per le frazioni? per l’edilizia scolastica? per la cultura?
  • Quanto avete scelto di investire nel  “sociale”, escludendo, però, le spese fisse che obbligatoriamente un’amministrazione deve sostenere?
  • Quali sono  le iniziative  per promuovere e agevolare l’inserimento dei giovani nel lavoro e per migliorare il rapporto scuola-formazione-lavoro?
  • Qual è la situazione attuale e quali sono le prospettive per l’AIA?
  • Cosa si sta facendo per migliorare i collegamenti pubblici con le più vicine città universitarie?
  • Qual è oggi il ruolo di  Adria  all’interno del Parco del Delta?